Tornano le cimici…

..o forse se ne sono mai andate?
Questa è una domanda che ci sentiamo spesso ripetere, frutto dell’insofferenza verso questo insetto, che invade i nostri spazi, devasta le colture, anche gli orti e frutticole domestiche.
Accanto alle cimici verdi autoctone, a cui siamo abituati da sempre si sono aggiunte le marroni, cimici ‘asiatiche’ dalla grandissima proliferazione e capacità di infestazione rapidissima. In attesa della conferma dei primi dati (confortanti) provenienti dalla lotta biologica (cfr. “Cimice asiatica, vespa samurai al centro delle biosolutions di controllo”) con la Trissolcus japonicus (vespa samurai), come principale antagonista della cimice asiatica, in collaborazione anche con le Università di Bologna e di Modena e Reggio, non va abbassata l’attenzione: la diffusione nelle nostre zone è altissima.
Che cosa fare? In primo luogo, snidare sia gli esemplari adulti che le ovature presenti spesso in prossimità di vetrate o superfici riflettenti il calore, aiutandosi con una soluzione di acqua e sapone (può essere utile qualsiasi tipo) che ‘blocchi’ gli esemplari adulti che potrebbero volare via e ne permetta una raccolta più agevole, sigillare le fessure degli infissi, sia per evitare l’ingresso nei locali che l’infestazione in loco, usare barriere quali zanzariere alle porte e finestre. Non usare insetticidi, sia perchè spesso dannosi per le persone e per gli animali ma perchè inutili ad evitare la successiva re-infestazione dei locali. Non usare apparecchi con emissione di vapore e fare attenzione all’impiego di aspirapolveri se non si vuole che il caratteristico cattivo odore invada gli ambienti.
Si raccomanda di non liberare gli esemplari catturati perchè l’enorme numero di cimici in circolazione è in costante e rapidissimo aumento pertanto è necessario uccidere gli insetti per contenere l’infestazione, usando anche semplicemente acqua e sapone.
In caso di forti infestazioni, si possono creare “barriere” esterne utilizzando, presìdi con formulazione microincapsulata, si tratta di interventi ad opera di personale qualificato come quello di Exera, che possono liberarvi con effetto immediato degli esemplari presenti e attivare misure limitative a successive potenziali infestazioni.
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Fonte foto: © saccobent – Adobe Stock